Quando il diciassettenne ha chiamato il 112 erano le due di notte. Ha detto: «Venite, ho ucciso papà che aveva ammazzato la mamma e mio fratello». All’arrivo dei carabinieri in questa struttura di villette a schiera al civico 33 di Paderno Dugnano, nell’hinterland milanese, lui era lì con il coltello da cucina usato per sterminare la sua famiglia.
Dopo un lungo interrogatorio, il diciassettenne è crollato e ha confessato: «Li ho uccisi tutti io».
Sin dal primo momento la sua ricostruzione non tornava ai carabinieri del comando provinciale di Milano coordinati dai magistrati della procura per i minorenni di Milano e della procura ordinaria di Monza.
I tre corpi nella cameretta che lui condivideva con Lorenzo, il fratello più piccolo, l’assenza di segni sul corpo di una possibile lite col padre.
Le vittime sono un imprenditore 51enne, Fabio C., una donna di 48 anni, Daniela A. e il figlioletto dodicenne Lorenzo. È successo nella casa di famiglia in via Anzio. All’arrivo i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno trovato in casa il diciassettenne e il coltello con cui sono stati commessi gli omicidi. Le indagini sono coordinate dalla procura di Monza.
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