Trump spinge per una tregua in Ucraina, mentre la Russia avanza nel Kursk

Trump spinge per una tregua in Ucraina, mentre la Russia avanza nel Kursk

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che i suoi negoziatori sono diretti in Russia per cercare di ottenere un cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto ucraino

Washington – Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che i suoi negoziatori sono diretti in Russia per cercare di ottenere un cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto ucraino. Parlando dallo Studio Ovale, Trump ha espresso la speranza che Vladimir Putin accetti la tregua, avvertendo che, in caso contrario, le sanzioni contro Mosca potrebbero essere "devastanti".

Attacchi russi sulle città ucraine

Nonostante gli sforzi diplomatici, la Russia ha continuato la sua offensiva con un attacco notturno di droni su Kiev, Kharkiv, Sumy e Odessa, seguito da un bombardamento missilistico mattutino su Kryvyi Rig, causando un morto e cinque feriti, secondo le autorità ucraine.

Il gasdotto usato dai russi per avanzare nel Kursk

Nel frattempo, la controffensiva russa nel Kursk ha registrato progressi significativi, con Mosca che ha rivendicato la riconquista dell'86% del territorio precedentemente occupato dall'Ucraina. Il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, ha rivelato che oltre 600 soldati russi hanno utilizzato una conduttura di gas come passaggio segreto per sorprendere le truppe ucraine e spezzare le loro linee difensive.

Secondo Gerasimov, l’offensiva ha portato alla liberazione di 1.100 chilometri quadrati, con la riconquista di 24 località negli ultimi cinque giorni. Ha inoltre affermato che l'Ucraina ha subito perdite significative, con oltre 67.000 soldati caduti nei combattimenti.

Solovyev torna all'attacco di Pina Picierno

Sul fronte mediatico, il propagandista russo Vladimir Solovyev è tornato a polemizzare con l’Europa, attaccando indirettamente Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo. In un video diffuso sui social, Solovyev ha ribadito le sue ambizioni territoriali sulla Transnistria, Odessa e Mykolaiv, accennando ironicamente a un suo "desiderio di visitare la Lombardia", in riferimento al suo divieto d’ingresso nel Parlamento europeo.

La situazione in Ucraina resta tesa, con le diplomazie al lavoro per evitare un'ulteriore escalation, mentre la guerra continua a segnare nuovi e drammatici sviluppi sul campo.