Il candidato pro-Putin sta andando eccezionalmente bene su TikTok
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Il primo turno delle elezioni presidenziali in Romania |
Una popolarità improvvisa su TikTok potrebbe consegnare la Romania nelle mani dell'ultranazionalista Călin Georgescu. Per questo motivo sia nel Paese che a Bruxelles sono state aperte delle indagini per capire meglio il ruolo del social media nel successo repentino del politico, fino a poco tempo fa uno sconosciuto totale per la popolazione rumena, oltre che per la scena politica del Paese. Bucarest ha chiesto alle autorità europee di avviare un'indagine formale sul mancato rispetto delle norme dell'Ue e si è detta intenzionata a bloccare i contenuti della piattaforma cinese, accusata di aver promosso tramite il suo algoritmo i video pubblicati da Georgescu, considerato un filorusso di estrema destra e scettico della Nato.
L'8 dicembre Georgescu dovrebbe sfidare al ballottaggio la candidata di centrodestra Elena Lasconi, che nel frattempo ha ricevuto l'appoggio dei liberali. Pur di evitare l'ascesa al potere di Georgescu anche i socialisti potrebbero sostenerla. Intanto il 28 novembre la Corte costituzionale ha disposto il riconteggio dei voti espressi nel primo turno delle presidenziali del 24 novembre. I giudici hanno così accolto il ricorso presentato da due altri candidati in lizza alla consultazione del 24 novembre.
La Commissione europea terrà un vertice con le autorità rumene e TikTok, dopo che Bucarest ha minacciato di sospendere la piattaforma di social media di proprietà cinese. L'algoritmo avrebbe avuto un ruolo determinate nello straordinario risultato ottenuto al primo turno delle presidenziali dall'ultranazionalista filorusso Călin Georgescu. Gran parte del successo viene attribuito alla sua improvvisa popolarità su TikTok. Le autorità rumene hanno chiesto a Bruxelles di avviare un'indagine formale sull'applicazione in base alle norme sui social media applicate dell'Ue. Valérie Hayer, a capo del gruppo liberale Renew Europe, ha chiesto in conferenza stampa che l'amministratore delegato di TikTok compaia davanti al Parlamento europeo per rispondere alle domande.
Pavel Popescu, vicepresidente dell'Autorità nazionale per la gestione e la regolamentazione delle comunicazioni della Romania (Ancom), ha dichiarato il 27 novembre che avrebbe avviato il "processo ufficiale" per bloccare TikTok nel Paese. Popescu ha scritto un messaggio a tal proposito sul suo account Facebook, che è stato disattivato poco dopo. Popescu sostiene che "migliaia di account" su TikTok hanno contribuito ad amplificare il messaggio di Georgescu. Questi account sono stati "sponsorizzati da fonti esterne allo Stato rumeno", ha dichiarato il responsabile dell'Ancom.
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