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Palazzo Chigi Inciampo che non giova alla maggioranza |
Maggioranza battuta in Commissione bilancio al Senato sul dl fisco. L'emendamento Bergesio (Lega) che prevedeva la riduzione del canone da 90 a 70 euro è stato respinto con 12 voti contro 10. Forza Italia ha votato insieme alle opposizioni. Dopo, la Lega si vedica sulla sanità : i leghisti si astengono quando la commissione vota un emendamento forzista (firmato Lotito) sulla sanità in Calabria. E così la maggioranza si spacca ancora e il testo viene respinto.
«Voto sul Canone Rai: sono andati sotto. La Lega e Fdi hanno votato a favore, Forza Italia contro insieme alle opposizioni compatte. È ufficiale: in commissione bilancio la maggioranza non c'è più. Quando le opposizioni si uniscono, senza veti, non solo vincono le elezioni ma ottengono risultati anche in Parlamento». Così su X la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva e componente della commissione bilancio del Senato.
Ad esprimere parere favorevole all’emendamento della Lega c’è anche il sottosegretario al Mef Lucia Albano (FdI) avrebbe espresso parere favorevole all'emendamento della Lega per confermare anche nel 2025 il taglio del canone Rai a 70 euro, contro i 90 previsti dalla manovra. A quanto si apprende, questo sarebbe anche l'orientamento del presidente della commissione Bilancio Calandrini di FdI. Fratelli d'Italia con il suo appoggio alla proposta di modifica della Lega potrebbe dunque sbloccare l'impasse in commissione sulla modifica bloccata da FI.
ll risveglio è peggio di come si era conclusa nello stallo più totale. L’accordo sul canone non c’è: la maggioranza si spacca e il Governo, dunque, va sotto in commissione Bilancio al Senato sull'emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai.
Hanno votato sì FdI e Lega, mentre FI si è unita al no delle opposizioni che hanno votato in modo compatto. Un fatto. Certo clamoroso per come si è consumato con Fdi che convintamente sostiene la Lega e isola così gli azzurri di Tajani dentro la maggioranza. Ci saranno strascichi? Di per sé il fatto nel merito non è enorme ma certo non aver trovato l’accordo la dice lunga su quanto in questa fase la maggioranza sia poco coesa. E all’orizzonte c’è il tema dell’autonomia, ma soprattutto la legge di stabilità .
Palazzo Chigi: l’inciampo della maggioranza sul canone Rai non giova a nessuno
Palazzo Chigi non gradisce, fonti fanno sapere che «il ooverno è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà . L'inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno».
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