Hamas annuncia l'accettazione di una tregua di 70 giorni, ma Israele la nega
Gaza - In uno sviluppo controverso, Hamas ha annunciato di aver accettato la proposta dell'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, riguardante un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Ynet, che cita una fonte palestinese vicina al movimento, la proposta prevede il rilascio di 10 ostaggi in cambio di una tregua di 70 giorni, durante la quale proseguiranno i negoziati per raggiungere un cessate il fuoco permanente con garanzie americane.
Tuttavia, l'inviato statunitense Steve Witkoff si è affrettato a smentire le affermazioni di Hamas, dichiarando al quotidiano israeliano Walla che quanto sentito da Hamas "era deludente e del tutto inaccettabile". Witkov ha aggiunto che Israele ha accettato la sua proposta e che la tregua "porterà a importanti negoziati per un cessate il fuoco permanente", sottolineando: "Ho accettato di guidare i negoziati... C'è un accordo sul tavolo e Hamas deve accettarlo".
Escalation militare israeliana “senza precedenti” a Khan Yunis
Mentre emergevano resoconti contrastanti sulla tregua, il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano ha annunciato che l'esercito aveva lanciato un'operazione militare "senza precedenti" che prendeva di mira le capacità delle fazioni armate che continuano a lanciare razzi contro Israele dalla zona di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale.
L'esercito israeliano ha diramato ordini di evacuazione immediata degli abitanti dei quartieri di Qarara, Bani Suhaila e Abasan, indirizzandoli verso la zona di Mawasi a ovest, definita dall'esercito stesso la "zona più sicura". Gli ospedali Nasser e Al Amal sono stati esclusi dall'ordine di evacuazione.
Questi ordini fanno parte di una serie di precedenti avvertimenti ed evacuazioni che includevano l'intera area di Rafah e il sud di Khan Yunis, in vista di un'offensiva terrestre su larga scala pianificata. Avvisi di evacuazione erano già stati emessi il 31 marzo e il 19 maggio per vaste aree di Khan Younis e Rafah, e gli ordini odierni non fanno che ribadire tali misure.
Attentato a una scuola di Gaza: 36 morti
Nel frattempo, il bilancio delle vittime di un attacco aereo israeliano contro una scuola che ospita famiglie sfollate nel quartiere di Daraj a Gaza City è salito ad almeno 36. Fonti locali hanno riferito all'agenzia di stampa palestinese (WAFA) che tra le vittime c'erano un gran numero di donne e bambini e che molti corpi sono stati trovati gravemente carbonizzati. Secondo le squadre di soccorso, il raid ha innescato incendi estesi che hanno rapidamente avvolto le tende nel cortile della scuola.
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